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Sanocolest

16.00

INFORMAZIONI AL CONSUMATORE

Ingredienti

Estratto di Riso rosso fermentato da Monascus purpureus tit.al 5% in monacolina K; involucro: capsula in gelatina alimentare; Cardo mariano (Silybum marianum (L.) Gaertn.) frutti estratto secco, titolato all’80% in silimarina; Carciofo (Cynara scolimus L.) fogli estratto secco titolato al 2,5 % in acido clorogenico; Berberis (Berberis aristata DC.) corteccia estratto secco, titolato al 97% in berberina; agente di carica: cellulosa; coenzima q10; agente antiagglomerante: sali di magnesio degli acidi grassi.Avvertenze

Per l’uso del prodotto si consiglia di sentire il parere del medico. Non usare in gravidanza, durante l’allattamento e in caso di terapia con farmaci ipolipidemizzanti. Non superare la dose giornaliera consigliata. Tenere fuori dalla portata dei bambini di età inferiore a 3 anni. Gli integratori alimentari non vanno intesi come sostituti di una dieta varia ed equilibrata e di uno stile di vita sano.

Conservazione

Conservare ben chiuso in luogo fresco e asciutto, al riparo dalla luce. La data di fine validità si riferisce al prodotto correttamente conservato, in confezione integra.

Contenuti per dose giornaliera (1 cps)

Riso rosso fermentato

pari a monacolina K

200 mg

10 mg

Cardo mariano estratto secco

pari a silimarina

60 mg

48 mg

Carciofo estratto secco

pari ad acido clorogenico

55 mg

1.4 mg

Berberis estratto secco

pari a berberina

50 mg

48 mg

Coenzima q10

10 mg

 

Indicazioni d’uso

Si consiglia l’assunzione di 1 capsula al giorno preferibilmente la sera.

 

Interazioni o effetti collaterali

Alle dosi prescritte, non sono note interazioni o effetti collaterali connessi all’utilizzo del prodotto; evitare in caso di accertata ipersensibilità a uno o più ingredienti del prodotto.

 

Dal sito farmacovigilanza.org:

Poiché la monacolina K è un composto strutturalmente identico alla lovastatina, l’uso del riso rosso fermentato dovrebbe essere evitato in pazienti già in trattamento con statine. Infine, dato il rischio documentato di interazione tra lovastatina e warfarin, i pazienti in trattamento con anticoagulanti cumarinici dovrebbero evitare l’uso di prodotti a base di riso rosso fermentato.

Il coenzima Q può ridurre l’effetto anticoagulante della warfarina.

 

 

La berberina è in grado di sovraregolare l’espressione del gene per la glicoproteina P, riducendo la ritenzione di farmaci chemioterapici come il paclitaxel. Inoltre, la berberina interagisce con la ciclosporina aumentandone del 75% i livelli plasmatici. L’uso di prodotti a base di Berberis dovrebbe essere evitato in pazienti sottoposti a trapianto di rene.

 

 

• PROPRIETÁ SALUTISTICHE DEGLI INGREDIENTI

 

RISO ROSSO FERMENTATO

Utilizzato da secoli nella cucina e nella medicina tradizionale cinese, si ottiene dalla fermentazione del riso comune ad opera del fungo Monascus purpureus. Oltre a pigmenti come monascorubramina e rubropunctamina che gli conferiscono il colore rosso, il riso fermentato contiene numerose monacoline, sostanze che inibiscono l’enzima HMG-CoA reduttasi responsabile della trasformazione dell’HMG-coenzima A in acido mevalonico nella sintesi epatica del colesterolo endogeno. Una di queste, la monacolina K, ha la stessa struttura chimica della lovastatina, la prima statina commercializzata negli Stati Uniti nel 1987, disponibile anche in Italia. E’ alla monacolina K che va attribuita l’azione ipocolesterolemizzante: 5 mg di monacolina K equivalgono approssimativamente a 10-20 mg di lovastatina.  Becker et al. hanno valutato sia la tollerabilità che l’efficacia del riso rosso fermentato in soggetti dislipidemici con una storia pregressa di mialgie da statine (2009). Accanto all’efficacia ipocolesterolemizzante, questi autori osservavano una discreta tollerabilità del preparato, valutata sia come movimenti enzimatici e sia come severità del dolore (rilevata soggettivamente).

 

CARCIOFO

Pianta erbacea bienne o perenne dall’aspetto robusto, con un grosso apparato radicale fittonante. La specie è originaria dell’Europa meridionale, del Medioriente e del Nord Africa. I principali costituenti delle foglie di Carciofo sono rappresentati da un gruppo di composti noti collettivamente col nome di frazione O-difenolica e corrispondenti ad esteri degli acidi caffeico e chinico: gli isomeri dell’acido monocaffeilchinico e gli acidi dicaffeilchinici. Il Carciofo ha dimostrato una significativa attività nei confronti della tossicità epatica da tetracloruro di carbonio (CCl4). Lo screening dei diversi componenti della Cynara scolymus nelle stesse condizioni sperimentali, sembra indicare nella cinarina il composto responsabile dell’attività protettiva, ma è noto che anche gli acidi caffeilchinici, presenti in misura significativa nel Carciofo, hanno una potente attività nei confronti di agenti epatotossici.

 

BERBERIS

Uno dei suoi principali principi attivi è la Berberina, che ha suscitato grande interesse per la sua attività ipolipidemizzante. La berberina regola l’espressione del recettore per le lipoproteine LDL che si traduce in una riduzione del colesterolo totale e del colesterolo LDL, di circa il 30% e 25%, rispettivamente e dei trigliceridi di circa il 35%. Questa up-regulation avviene attraverso un meccanismo post-trascrizionale che stabilizza l’mRNA, dunque il meccanismo di azione è diverso rispetto a quello delle statine.

La berberina rimane piuttosto difettosa in termini di biodisponibilità orale. Questo sembra essere dovuto ad un processo di estrusione intestinale mediato da glicoproteina (P-gp) e ad una massiccia escrezione biliare. La quantità di berberina in grado di attraversare gli enterociti sembra essere ridotta di circa il 90 % da parte della P-gp. L’uso di un potenziale inibitore della P-gp o una modificazione chimica della berberina in grado di consentire il superamento della P-gp, potrebbe migliorare la sua scarsa biodisponibilità orale, aumentando così la sua efficacia clinica.

 

CARDO MARIANO

Erba annuale o biennale, fusto alto da 20 a 150 cm, verde, glabro. Specie indigena del Nord Africa, Asia Minore, Europa meridionale e Federazione Russa meridionale. La droga consiste nei frutti maturi essiccati e liberati dal pappo di Silybum marianum. I principali componenti attivi sono dei flavonolignani, noti collettivamente come silimarina. I principali componenti del complesso silimarina sono i quattro isomeri silibina e isosilibina, silicristina e silidianina. Il Cardo viene impiegato come trattamento di supporto delle epatiti acute e croniche e delle cirrosi indotte da alcool, farmaci o tossine.

Tra i potenziali inibitori della P-gp c’è la Silimarina (derivata da Silybum marianum Gaertn.). L’estratto di cardo mariano è dunque impiegato per aumentare la biodisponibilità della berberina.

 

COENZIMA Q10

Il Coenzima Q10 è una molecola organica, più precisamente un benzochinone con una catena laterale isoprenica molto lunga, ubiquitario nei sistemi biologici, simile come struttura alla Vitamina K ed alla Vitamina E.

Negli organismi partecipa alle reazioni redox e, a seconda dello stato di ossidazione, può essere presente in tre forme: una ossidata, un intermedio semi chinonico ed una forma ridotta. Le catene laterali lo rendono molto lipofilo, è presente infatti nelle membrane biologiche, soprattutto quelle mitocondriali. La normale produzione di CoQ10 all’interno dell’organismo diminuisce con l’aumentare dell’età, particolarmente dopo i 35 anni. La più conosciuta ripercussione della carenza di CoQ10 è l’affezione coronarica: pazienti con vari disturbi cardiaci dimostrano una consistente carenza di CoQ10 a livello ematico. Il CoQ10 può dunque costituire un efficace supporto per le seguenti patologie: insufficenza cardiaca congestizia, angina pectoris, affezioni cardiache ischemiche e ipertensione.

 

Bibliografia:

  1. WHO – World Health Organization, WHO Monographs on Selected Medicinal Plants, Volume 1, 1999.
  2. WHO – World Health Organization, WHO Monographs on Selected Medicinal Plants, Volume 2, 1999.
  3. Fleming, Thomas R. et al., PDR for Herbal Medicines,  Thomson Healthcare, 2007.
  4. ESCOP Monographs. The Scientific Foundation of Herbal Medicinal Products: ESCOP, 2nd edition, 2003
  5. Botanica farmaceutica: storia, attività ed impieghi delle piante medicinali / Marcello Nicoletti. – Edises, 2007.
  6. Biologia farmaceutica : biologia vegetale, botanica farmaceutica, fitochimica / a cura di Alessandro Bruni ; con il contributo di Carlo Bicchi et al. – Pearson Italia, 2014.
  7. Botanica farmaceutica / Elena Maugini, Laura Maleci Bini, Marta Mariotti Lippi. – 9. ed. -Piccin, 2014.
  8. AA.VV. – PDR Integratori Nutrizionali, CEC Editore, Milano, 2003.

 

• INFORMAZIONI AL CONSUMATORE

 

Ingredienti

Estratto di Riso rosso fermentato da Monascus purpureus tit.al 5% in monacolina K; involucro: capsula in gelatina alimentare; Cardo mariano (Silybum marianum (L.) Gaertn.) frutti estratto secco, titolato all’80% in silimarina; Carciofo (Cynara scolimus L.) fogli estratto secco titolato al 2,5 % in acido clorogenico; Berberis (Berberis aristata DC.) corteccia estratto secco, titolato al 97% in berberina; agente di carica: cellulosa; coenzima q10; agente antiagglomerante: sali di magnesio degli acidi grassi.

 

Avvertenze

Per l’uso del prodotto si consiglia di sentire il parere del medico. Non usare in gravidanza, durante l’allattamento e in caso di terapia con farmaci ipolipidemizzanti. Non superare la dose giornaliera consigliata. Tenere fuori dalla portata dei bambini di età inferiore a 3 anni. Gli integratori alimentari non vanno intesi come sostituti di una dieta varia ed equilibrata e di uno stile di vita sano.

 

Conservazione

Conservare ben chiuso in luogo fresco e asciutto, al riparo dalla luce. La data di fine validità si riferisce al prodotto correttamente conservato, in confezione integra.

 

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